IROLDI
Dieci monti, quattro ciovè nel foredo rossi e, sopra essi tre verdi, e poi due altri rossi sopra quelli, e nella sommità l’ultimo verde, sul campo azurro, spiegavano gl’Iroldi per arme; e sopra que monti si posava un aquila bianca con l’ali aperte, Hippolito Iroldi, che prima esercitò l’arte di matarazzaro e poi quella di bettoliero et habitò in Borgo da Sera presso Santa Lucia dalla parte di levante, havendo per moglie Giovanna Cariani, così la fece del 1658.