LENZI
Lo scudo del arrne de Lenzi era azurro, e nel fondo havea uno scaglione o capriolo d’oro in mezzo vano del quale era una testa spolpata o teschio di capriolo o cavriolo con le sue corna. Sopra lo scaglione era una stella grande con la coda
come cometa e due altre stelle lateralmente ad essa in linea. Così me la descrisse Giovanni Marco di Biagio Lenzi molto eccellente nel lavorare il rame, che da Bologna venne ad habitare a Cento; e così la fecero Gaetano e don Carlo suoi figlioli del 1713.