MEDICI
Si vedeva in Cento una imitazione delle insegne della gran casa de Medici, imperochè spiegavano le sei palle rosse sul campo bianco: una in cima, una in fondo e le altre quattro in quadro. Ma con questo divario: che in mezzo di esse stava un picciolo calice d’oro in piedi.. Gioseffo Medici, oriundo dal Finale, venne a fare il barbiero a Cento del 1660 e faceva quest’arme. Vi prese poi [per] moglie Ginevra Pirani e di loro nacque Tomaso, l’arte di cui era il falegname, et due figlie: una moglie di Geronimo Gigli cordaro, e l’altra di Stefano Suadi; questa che era la maggiore di nome Monica e l’altra Elisabetta. Di Tomaso adunque, marito di una donna del Finale detta Anna Guaiumi, rimase una sol figlia e così terminò la sua linea.