ZINI
Un palo et una fascia d’argento, che s’incrociavano su lo scudo azurro de Zini, formavano come una croce che dicono patente, e ne quattro vani che rimanevano del campo era una palla picciola d’oro per angolo. Don Nano, figliolo di Benedetto Zini e di Geronima Mantovani, nato del 1615, che fu canonico della coleggiata et habitava in Borgo Malgrato una casa annessa inferiormente a quella che fu di Paolo Amici e poi della Confraternita del Ss.mo Nome d’Iddio, qual casa cadde in possesso de padri agostiniani, così la fece vivendo al tempo mio del 1674.