BRETTA
Era azurro il campo dello scudo di questa famiglia, e nel mezzo di esso alargava l’ale un aquila bianca con due teste, in mezzo delle quali, in vece di corona, era una beretta da prete rossa come quelle de cardinali, e nel capo i tre soliti gigli reali in rastello rosso. Tutti li Bretta habitanti in Cento facevano l’arme suddetta, e particolarrnente Angelo Michele di Lorenzo, garzolaro, che stava, an¬dando alla Porta della Pieve, nella casa che doppo fu acquistata da Stefano di Lodovico Provenzale. E così la fecero, doppo lui, Pietro Francesco suo figliolo, marito di Domenica Albizi, e Giovanni di lui figliolo del 1714.