CAVAZZA
Era lo stema di questi artigiani concordante con il suono del cognome, come accade per lo più in quelli da quali non deriva l’arme da marche d’onore ricevutane ma da segnale inventato. Et era un arbore al quale erano stati troncati i rami, che il volgo in lingua materna addimanda accavazzato, che gittava due novelli rampolli con alcune foglie, e sopra esso era una stella d’oro nel mezzo. Il tutto in campo d’aria. Isidoro di Giovanni d’Antonio Cavazza, celebre maestro di musica che andò ad habitare a Ferrara e fu organista dello Spirito Santo, et a miei giorni Felice di Francesco, di professione barbiero, e Giulio Antonio suo figlio, chirurgo, così la fecero.