MANARA
Costoro, che milanesi erano e venuti a Cento dal lago di Como, haveano lo scudo del arme diviso in quattro diagonalmente, o a modo di croce di S. Andrea, e la grembiatura del primo e terzo punto era azurra, sicome la seconda e la quarta bianche. E queste due ultime erano caricate di una mano nuda diritta per ciascheduna. Antonio e Gioseffo Manara, assai buoni mercanti da ferrarezza et altre cose, che spacini comunemente addimandano, e che habitorono in Borgo di Mezzo andando al Molino di sotto sul Canale nelle case che furono de Baruffaldi, così la fecero in tempo mio del 1713; e così Francesco, loro nipote, marito di Madalena di Gioseffo d’Andrea Taiavini.